Klinto 1817 è una fragranza fruttata e fiorita, con note di testa di cassis, uva, ribes e arancio abbinato a tartufo, lampone, viola, caprifoglio, per terminare con vaniglia e legno di cedro Virginia.
Curiosità
Diffuso soprattutto in Veneto, il vino Clinto (o clintòn) si beveva un una “Scuea” (scodella) e accompagnava il pasto frugale di chi in campagna, lo condivideva con gli amici insieme a una buona fetta di salame o di “sopressa” e una “ciopeta” (la tipica pagnotta). Arrivò nel vecchio continente dall’America all’inizio dell’ottocento, quando la filossera, un minuscolo insetto parassita della vite, mise seriamente a repentaglio la viticoltura di tutta l’Europa. Si decise così di innestare la vite europea su radice di vite americana e degli ibridi, resistenti agli attacchi di questo devastante parassita. Proprio dall’incrocio di due varietà di vite americana selvatica nacque il Clinto, caratterizzato da un profondo colore violaceo, un intenso profumo fruttato e un inconfondibile sapore di fragola. Un vino intrigante e poco conosciuto, interessante da scoprire e, soprattutto, difficile da trovare, da cui abbiamo tratto ispirazione per la realizzazione di questa nuova, entusiasmante e seducente fragranza.
Note tecniche
Il tappo T2 viene creato artigianalmente secondo tecniche brevettate da Locherber, un pezzo di design unico e Made in Italy.
La durata di una fragranza dipende dalle dimensioni dell’ambiente in cui si trova, dalla sua temperatura, dalla luce diretta del sole e dalle correnti d’aria che possono accelerare l’evaporazione. Tenere la fragranza il più lontano possibile dalle fonti di calore e da fonti di luce diretta.
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